Si è concluso da poco il roBOt festival, quello che ci rimane negli occhi è la magnifica cornice di una città accogliente come Bologna che ha saputo regalarci un lungo week end di musica e arte moderna per palati fini. Palazzo Re Enzo rimane una location invidiabile da qualsiasi altro festival, con la magia dei visuals che hanno saputo “muoverlo” ed animarlo e a dare quel tocco in più a questo edificio, che funge un po’ da ponte temporale tra i fasti della cultura classica passata e della nostra cultura elettronica moderna. La location della fiera, adeguata ad un potente afflusso il sabato, il venerdì forse è mancato l’effetto wow, ma certamente è stata una settimana ricca di soddisfazioni per chi ha ballato e per chi ha reso possibile l’ottava edizione di questo festival che ormai si afferma sul panorama italiano ed internazionale. Organizzazione, direzione artistica e locations fanno del roBOt festival uno dei festival più importanti della scena elettronica nazionale ed internazionale, gran bel lavoro ragazzi ci rivediamo alla prossima edizione!!