l’Italia, popolo di santi, poeti, navigatori e… dj donna. Dj donna? si. ALT! care amiche, questo non è un’articolo sessista e discriminatorio nei confronti delle donne che praticano quest’arte. Anzi, ne ho profondo rispetto e stima, credo sia superfluo fare i nomi di Magda, Maya Jane Coles o l’italianissima Carola Pisaturo giusto per citare tre dj e produttrici veramente forti e di caratura internazionale. Qui si parla di altro, si parla del mondo dei locali fashion e di tutte quelle cazzabubbole che ci girano intorno. Destino vuole che oggi, nella mia quotidiana navigata in rete, io sia incappato in un articolo di un noto magazine dedicato alla “dj culture” dove si parla di una dj donna ormai affermata nel panorama italiano. Beh ci do una letta, vado a leggermi altre due interviste, qualche video su internet e……cazzo ci risiamo. Abbigliamento succinto, immagine curata, mezza tetta che spunta, un buon servizio di comunicazione, insomma gran fumo intorno e poco arrosto. Un malcostume che dilaga anche nel resto del mondo, provate a cercare Paris Hilton dj set su youtube e fatevi 4 grasse risate, non tanto per lei, ma per i cialtroni sotto che gridano e applaudono. Senza offesa, ma una che passa da una passerella a una consolle (e qui il gioco di parole passa-passerella può avere il triplo senso), salvo casi rarissimi ed eccezionali, non penso possa avere una cultura musicale e possa essere degna di calcare grandi palcoscenici dopo neanche un anno che prende una cuffia in mano (ah beh però è una bella cuffia tipo monsterbeat). Ma poi mi passa l’incazzatura, e penso che gente così alla fine rimane nel loro mondo di fashion, number one, show, razzetti sulle bottiglie e tutte quelle minchiate che li contraddistingue, non penso che ce le troveremo mai in club storici underground o in festival insieme ai mostri sacri. Cioè..dico.. ve la vedete una così che suona al Monegros Festival!? E allora per concludere mai più azzeccate furono le parole del maestro Joda che, parlando di tettefashionmodelledj disse “Il lato oscuro è più forte?” “No, no, no, più rapido, più facile, più seducente.”