Sembra una presa per il c*** ma è così. Mi capita sotto mano il bando emesso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, che invita alla produzione di eventi culturali nell’ambito della pregevole iniziativa Venerdì al Museo. Bando che riassumeremo velocemente qui sotto (se volete sul link c’è il documento del bando).
Il Ministero [bla, bla, bla] sollecita la presentazione di proposte per la realizzazione di eventi culturali da tenersi ogni venerdì del mese, a partire dal 1 luglio 2014 [bla, bla, bla] Scopo dell’iniziativa è di promuovere la creatività italiana in alcuni dei luoghi della cultura statali più significativi [ovvero i musei e altri luoghi di cultura], contribuendo, altresì, a potenziare l’offerta in occasione delle aperture notturne e ad attrarre, di conseguenza, un numero più ampio di visitatori attraverso altre espressioni d’arte. [bla, bla, bla]
fin qua dici “ma che bella questa iniziativa” però poi, continuando la lettura, scopriamo che:
Il presente Avviso è rivolto a persone fisiche e giuridiche che intendano realizzare eventi culturali a titolo gratuito in favore del Ministero [bla, bla, bla] il proponente dichiara di essere in possesso di adeguata polizza assicurativa di responsabilità civile per danni a persone e cose, esibendone copia a richiesta dell’Amministrazione [bla, bla, bla] il proponente si impegna ad osservare tutte le norme che disciplinano la realizzazione di eventi, attività culturali, spettacoli da svolgersi in luogo in pubblico e/o aperto al pubblico [ergo: la SIAE e tutto il resto te lo devi pagare]
Quindi cari artisti/organizzatori se volete partecipare al bando ricordate che dovrete fare uno spettacolo a queste condizioni:
1) lavorate per la gloria. Non vi sarà riconosciuto niente (un mero atto di volontariato per la patria)
2) dovrete pagarvi la polizza assicurativa, giustamente, perchè potreste arrecare dei danni alle opere d’arte (Quindi tirate fuori i soldi per pagare la polizza)
3) Ehi! Dovete attenervi, giustamente, alle norme del caso, un’evento deve rispettare tutte le leggi di sicurezza ( se il museo/luogo d’interesse non lo ha, dovrete munirvi del piano di sicurezza fatto dal vostro ingegnere di fiducia, che non lavora per la gloria). Infine, dovrete pagare il pizzo alla SIAE.
Morale della favola: il Ministero cerca di rendere più appetibile il nostro fornitissimo “parco di luoghi di interesse culturale” cercando persone/organizzazioni che eseguano delle performances artistiche durante i venerdì al museo. Il Ministero lo sta chiedendo a voi, operatori dello spettacolo, fatelo! Fatelo a titolo gratuito e a spese vostre!
Italia, la Repubblica delle banane, la storia continua.