L’intervista al label manager di NATURA VIVA, Francesco Tanzi. Natura Viva è una label indipendente italiana fondata nel 2010, vanta già numerose release con artisti prestigiosi della scena internazionale e giovani emergenti.
Ciao Francesco grazie di aver accolto il nostro invito, cosa significa gestire una digital label indipendente in un paese come l’Italia e come reputi la scena underground italiana?
Ciao e grazie a voi per l’invito. Credo che la gestione di una label a livello “artistico” sia più o meno uguale in qualsiasi paese occidentale. Se chi porta avanti l’etichetta è armato di buone idee, voglia, passione, professionalità e competenza i buoni risultati non tarderanno ad arrivare. Se invece pensiamo al lato “burocratico” ed “aziendale” in Italia siamo sicuramente svantaggiati rispetto ad altri paesi. Ci sono comunque diverse etichette italiane che si stanno facendo valere a livello mondiale, quindi il panorama italiano non è poi così male come spesso ci vogliono far credere.
La scena underground italiana è viva e vegeta, tanti nuovi talenti riescono sempre più spesso a raggiungere traguardi importanti pubblicando la loro Musica su etichette estere di alto livello e ad esportare il loro sound al di fuori dei nostri confini nei clubs di mezzo mondo.
Scendendo nel dettaglio in ambito di produzioni quali sono i nomi italiani che rappresentano di più il nostro paese all’estero? E chi fra questi vorresti avere a bordo in Natura Viva per una release?
Marco Lys è sicuramente tra i miei preferiti da anni e mantiene sempre alta la bandiera del “Made in Italy”. Ho la fortuna di aver collaborato con lui diverse volte e lo farò ancora in futuro.Altri produttori che mi rendono orgoglioso di essere italiano sono Hollen, Enrico Sangiuliano, Frankie Dep, Raffaele Rizzi e i Phunk Investigation. Altri da tenere d’occhio sono sicuramente i Qubiko, i The Deepshakerz e Refraction (IT). Un duo emergente che mi ha piacevolmente colpito e che debutterà presto su Natura Viva sono i Sonic Dust. Chi vorrei avere a bordo? Segreto…
Circa un mese fa Pete Griffith ( A&R Toolroom) ha scritto una sorta di guida per l’invio di demo, Francesco che consigli ti senti di dare ai produttori riguardo l’invio di una demo?
Questo è un tema importante e mi fa piacere ricevere questa domanda. Anch’io tempo fa pubblicai su Facebook un piccolo elenco di consigli sul “Come inviare una DEMO”:
– Cerca di essere descrittivo dando una buona introduzione di te, chi sei, le tue migliori collaborazione passate e future, informazioni rilevanti (ad esempio: “chartato da Dubfire, raggiunto la posizione N. X della TOP100 di Beatport, sono stato remixato da XXX ecc…).
– Sii furbo, invia una e-mail singola (NO invio a molti) e personalizzata, sii gentile e propositivo, utilizza un “oggetto” del messaggio chiaro e semplice.
– Sii professionale, invia tracce complete (non preview o tracce non terminate) utilizzando un efficiente download service (Wetransfer) o uno streaming service come SoundCloud utilizzando un link privato (non c’è niente di più brutto che ricevere una demo ascoltata già diverse volte da altri).
– Sii paziente, attendi almeno due settimane per una risposta, dopo di che sollecita.
– Sii te stesso, segui la tua “onda” musicale e non copiare lo stile del momento.
– Devi essere fortunato, un pizzico di buona sorte è d’obbligo.
– Non mollare mai, un piccolo grande successo potrebbe nascondersi dietro la prossima e-mail che invierai.
– Rispetta l’etichetta anche se rifiuta la tua Musica.
Il remix di Alberto Ruiz per Adrian Hour è stato uno dei recenti successi di Natura Viva, te lo aspettavi? Una release in uscita prossimamente su Natura Viva su cui punti molto?
Il progetto “Again faster The remixpack” (release originale di Adrian Hour uscita ad inizio 2014 con “Original mix” e “Tom Hades remix”) era sicuramente atteso dai followers di Natura Viva, anche perché Alberto Ruiz e Rob Hes hanno fatto davvero un ottimo lavoro. Già in fase di promozione si intravedevano buoni margini di successo.nIl remix di Alberto ha avuto un impatto importante sin da subito sulla classifica di vendita ed ha raggiunto la posizione N. 2 nella TOP10 Techno di Beatport (stabile per quasi 2 mesi), ed oggi a distanza di più di 4 mesi è ancora nella TOP30. Davvero un risultato ottimo! Una delle prossime uscite che mi piace particolarmente è “Prisms”, single track firmata dal duo inglese Pax, in veste di remixer ci sarà Belocca.
Ci fai una tua personale top 10 (non in base alle vendite) delle tracce uscite fin’ora sulla label?
Le mie 10 tracce preferite (in ordine sparso) potrebbero essere:
Milkwish – Relajate (AKA AKA & Thalstroem remix)
Adrian Hour – Again faster (Alberto Ruiz remix)
Mohn (NL) – Parametric dimension (Original mix)
Sergio Fernandez – Wild sex (Marco Lys remix)
DJ PP – Old class (Mike Vale remix)
Da Fresh – Pendulum (Enrico Sangiuliano remix)
Oliver Lieb – Tarsius (Roy RosenfelD remix)
Nakadia – Dinner for Valentine (Original mix)
Fernando Olaya – In a state (Original mix)
Loko – Ximprezor (Hollen remix)
Natura Viva è una label relativamente giovane ma che nel corso di questi anni ha saputo crearsi una buona credibilità verso gli addetti ai lavori e sul mercato internazionale grazie alla qualità delle sue release, quali sono stati i punti cardine del lavoro svolto per arrivare a questo risultato?
Diciamo che è il giusto mix di tanti fattori. Purtroppo troppe persone si improvvisano label manager senza considerare che si tratta di un vero e proprio lavoro. Quindi bisogna avere tanta passione, volontà, impegno, competenza, pazienza, ottimismo ed educazione verso il prossimo. Inoltre avere il supporto, la fiducia e la stima di produttori e colleghi è basilare. Altro punto fondamentale al giorno d’oggi per una digital label è avere una buona connessione e sintonia con lo staff di Beatport.
Natura Viva è una label prevalentemente “digital”, sappiamo però che alcune release sono stampate anche in vinile; alcuni mostri sacri, come Sven Vath lo utilizzano ancora, altri lo hanno abbandonato, tu ritieni che il vinile possa essere ancora un formato su cui puntare in futuro?
Il vinile è come il primo bacio: non si può dimenticare. Credo che stia tornando alla ribalta anche grazie a costi di produzione leggermente più accessibili ed all’intramontabile fascino che ha.
Le “corazzate” come Minus, Drumcode, Cocoon, Defected possono essere secondo te avvicinabili da una giovane label in termini di popolarità e riconoscimento da parte di pubblico ed addetti ai lavori?
Le etichette citate da voi nella domanda sono leggende nel nostro settore e difficilmente possono essere raggiunte da un “comune mortale”. Anche perché Minus significa Richie Hawtin, Drumcode significa Adam Beyer, Cocoon significa Sven Vath e Defected ha ormai raggiunto i 16 anni di attività. Quando una label è ideata da un DJ di fama mondiale tutto è un po’ più semplice ovviamente.
Natura Viva Black: vuoi darci qualche anticipazione di questo progetto?
Natura Viva Black è la parte più scura ed è nata con l’intento di seguire un filone prettamente underground. Posso dirvi che la prima release uscirà il 22 giugno 2015 in esclusiva su Beatport e sarà firmata dal duo Ph Plus (Patrick M & Hugo Bianco) con il supporto in veste di remixer di Raul Mezcolanza.
Francesco Tanzi NATURA VIVA per Undernoise.it